Sembra tornato il «risk/on mood» sulle borse Usa e asiatiche.
USA: sale il PIL e scendono richieste sussidi disoccupazione USA.
Se inflazione Usa lo permetterà, FED taglierà 2 volte entro fine anno.
Oro e argento ancora sù: rialzo solido, per pluralità e varietà di compratori.
Ultima seduta della settimana col sorriso per i listini europei, capaci di dribblare i nuovi dazi di Trump sui farmaci e chiudere in volata, complici i dati Usa sull’inflazione PCE in linea con le attese: per ora, la guerra tariffaria non ha riacceso la corsa dei prezzi.
Bilancio settimanale solo con guadagni frazionali, frenati dal taglio dei target del settore auto, sotto pressione tra frenata cinese, dazi e rallentamento dell’elettrico, e dalla prudenza di Jerome Powell su possibili ulteriori tagli dei tassi, mentre Wall Street continua a vivere giornate complicate sul fronte tecnologico. Nonostante ciò, le piazze europee si sono mosse in territorio positivo: Milano +0,8%, la migliore, seguita da Londra +0,7%, Madrid +0,6%, Francoforte +0,4% e Parigi +0,2%.
Resta alto il dibattito sul percorso dei tassi Fed: Wall Street, reduce da tre chiusure in rosso, resta prudente, con i tecnologici sotto pressione.
A trainare i listini del Vecchio Continente, invece, sono banche e assicurazioni. Sul fronte dazi, Trump ha confermato che dal 1° ottobre scatteranno nuove tariffe: 100% sui farmaci, 25% sugli autocarri e 30% sui mobili importati. Il messaggio è chiaro: chi non produce in America, pagherà il conto.
Intanto, a New York il dato sull’inflazione PCE ha regalato ossigeno: il Dow Jones +0,66%, il Nasdaq +0,38% e lo S&P 500 +0,56%. Ma gli analisti guardano oltre, concentrati sull’Intelligenza Artificiale dopo la partnership Nvidia–OpenAI, e sul dossier semiconduttori, con la Casa Bianca che valuta un piano per ridurre la dipendenza da chip esteri.
Sul macro americano, sorpresa dal Pil del secondo trimestre, rivisto al rialzo a +3,8% annuo dal precedente +3,3%, a testimonianza della solidità della congiuntura. Le richieste di sussidi di disoccupazione, invece, sono scese di 14.000 unità a 218.000, meglio delle attese (235.000). Dati che rendono più complessa la posizione della Fed, forse meno aggressiva nei tagli al costo del denaro.
Sul valutario, l’euro si rafforza verso quota 1,17 dollari, stabile sullo yen (sotto quota 175). Il dollaro/yen scende sotto 149. Energia in rialzo: Brent +1,5% sopra i 70 dollari, WTI +2% oltre 66 dollari, gas a 32,5 €/MWh sul TTF di Amsterdam. Lo spread BTP-Bund chiude a 86 pb, un punto in meno, con il rendimento del decennale in calo al 3,61% dal 3,64%.
La settimana inizia in Asia con tono positivo: salgono Cina, Corea del Sud e Australia, mentre il Nikkei arretra di -0,5% per lo stacco dividendi. In Cina, l’Hang Seng +1,3%, il CSI 300 +0,5% (da inizio trimestre +16%) e i profitti industriali in ripresa. Esordio scoppiettante per Sony Financial Group: +37% al debutto sul listino giapponese, prima quotazione diretta sul Nikkei da oltre vent’anni. Bene anche Seul (Kospi +1,2%) e Sydney (S&P ASX200 +0,6%).
Sul fronte europeo, fari puntati sulla Francia. Il rendimento dell’OAT decennale è balzato dal 3,20% di inizio anno al 3,60%, massimo da 15 anni, azzerando lo spread con l’Italia. Scope ha confermato il rating AA-, ma ha tagliato l’outlook a negativo per via di debito e instabilità politica.
Il nuovo premier Lecornu punta a ridurre il deficit al 4,7% del Pil nel 2026 e al 3% entro il 2029, senza reintrodurre la tassa sul patrimonio. Gli analisti restano scettici: il deficit potrebbe arrivare al 6% già a fine anno. Occhi puntati su Moody’s il 24 ottobre, che attualmente assegna alla Francia un rating Aa3 con outlook stabile.
Materie prime protagoniste: il Brent 69,8 $/barile ha chiuso la miglior settimana da tre mesi e mezzo (+5%), tornando sopra i 70 $. Tuttavia, l’OPEC+ potrebbe decidere domenica 5 ottobre di aumentare la produzione di almeno 137.000 barili/giorno, smorzando il rally. A traino, l’Indice Bloomberg Commodity ha chiuso la miglior settimana da due mesi e mezzo (+2%) a quota 105,1 $, con bilancio annuo a +6%, sostenuto dai metalli preziosi.
Protagonista assoluto l’oro, che vola a 3.805 $/oncia, oltrepassando i 3.800 $ e centrando la sesta settimana positiva di fila (+2%), record dal 1979. Da inizio anno l’avanzata è di +45%, alimentata dagli acquisti delle banche centrali e dalla corsa agli ETF garantiti da lingotti.
Riflessi positivi anche sulle cripto: il Bitcoin rimbalza a 111.900 $, terzo rialzo consecutivo dopo tre settimane di debolezza che avevano bruciato oltre 160 miliardi di $ di capitalizzazione.
Sul mercato obbligazionario Usa, il Treasury decennale segna rendimento al 4,16%, massimo da tre settimane, nonostante la terza settimana negativa di fila (-0,4%). Ma settembre, se chiuderà così, consegnerà il terzo trimestre positivo consecutivo (+0,3%). L’inflazione PCE, su base annua, resta stabile: +2,7% generale, +2,9% core.
In Italia, il BTP decennale riparte dal 3,56%, reduce da cinque settimane negative consecutive. Fitch ha offerto un assist, ma la vera partita si gioca sulla Legge di Bilancio 2026, che il governo si prepara a presentare, delineando un quadro economico-fiscale decisivo per il prossimo triennio.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
USA: sale il PIL e scendono richieste sussidi disoccupazione USA.
Se inflazione Usa lo permetterà, FED taglierà 2 volte entro fine anno.
Oro e argento ancora sù: rialzo solido, per pluralità e varietà di compratori.
Ultima seduta della settimana col sorriso per i listini europei, capaci di dribblare i nuovi dazi di Trump sui farmaci e chiudere in volata, complici i dati Usa sull’inflazione PCE in linea con le attese: per ora, la guerra tariffaria non ha riacceso la corsa dei prezzi.
Bilancio settimanale solo con guadagni frazionali, frenati dal taglio dei target del settore auto, sotto pressione tra frenata cinese, dazi e rallentamento dell’elettrico, e dalla prudenza di Jerome Powell su possibili ulteriori tagli dei tassi, mentre Wall Street continua a vivere giornate complicate sul fronte tecnologico. Nonostante ciò, le piazze europee si sono mosse in territorio positivo: Milano +0,8%, la migliore, seguita da Londra +0,7%, Madrid +0,6%, Francoforte +0,4% e Parigi +0,2%.
Resta alto il dibattito sul percorso dei tassi Fed: Wall Street, reduce da tre chiusure in rosso, resta prudente, con i tecnologici sotto pressione.
A trainare i listini del Vecchio Continente, invece, sono banche e assicurazioni. Sul fronte dazi, Trump ha confermato che dal 1° ottobre scatteranno nuove tariffe: 100% sui farmaci, 25% sugli autocarri e 30% sui mobili importati. Il messaggio è chiaro: chi non produce in America, pagherà il conto.
Intanto, a New York il dato sull’inflazione PCE ha regalato ossigeno: il Dow Jones +0,66%, il Nasdaq +0,38% e lo S&P 500 +0,56%. Ma gli analisti guardano oltre, concentrati sull’Intelligenza Artificiale dopo la partnership Nvidia–OpenAI, e sul dossier semiconduttori, con la Casa Bianca che valuta un piano per ridurre la dipendenza da chip esteri.
Sul macro americano, sorpresa dal Pil del secondo trimestre, rivisto al rialzo a +3,8% annuo dal precedente +3,3%, a testimonianza della solidità della congiuntura. Le richieste di sussidi di disoccupazione, invece, sono scese di 14.000 unità a 218.000, meglio delle attese (235.000). Dati che rendono più complessa la posizione della Fed, forse meno aggressiva nei tagli al costo del denaro.
Sul valutario, l’euro si rafforza verso quota 1,17 dollari, stabile sullo yen (sotto quota 175). Il dollaro/yen scende sotto 149. Energia in rialzo: Brent +1,5% sopra i 70 dollari, WTI +2% oltre 66 dollari, gas a 32,5 €/MWh sul TTF di Amsterdam. Lo spread BTP-Bund chiude a 86 pb, un punto in meno, con il rendimento del decennale in calo al 3,61% dal 3,64%.
La settimana inizia in Asia con tono positivo: salgono Cina, Corea del Sud e Australia, mentre il Nikkei arretra di -0,5% per lo stacco dividendi. In Cina, l’Hang Seng +1,3%, il CSI 300 +0,5% (da inizio trimestre +16%) e i profitti industriali in ripresa. Esordio scoppiettante per Sony Financial Group: +37% al debutto sul listino giapponese, prima quotazione diretta sul Nikkei da oltre vent’anni. Bene anche Seul (Kospi +1,2%) e Sydney (S&P ASX200 +0,6%).
Sul fronte europeo, fari puntati sulla Francia. Il rendimento dell’OAT decennale è balzato dal 3,20% di inizio anno al 3,60%, massimo da 15 anni, azzerando lo spread con l’Italia. Scope ha confermato il rating AA-, ma ha tagliato l’outlook a negativo per via di debito e instabilità politica.
Il nuovo premier Lecornu punta a ridurre il deficit al 4,7% del Pil nel 2026 e al 3% entro il 2029, senza reintrodurre la tassa sul patrimonio. Gli analisti restano scettici: il deficit potrebbe arrivare al 6% già a fine anno. Occhi puntati su Moody’s il 24 ottobre, che attualmente assegna alla Francia un rating Aa3 con outlook stabile.
Materie prime protagoniste: il Brent 69,8 $/barile ha chiuso la miglior settimana da tre mesi e mezzo (+5%), tornando sopra i 70 $. Tuttavia, l’OPEC+ potrebbe decidere domenica 5 ottobre di aumentare la produzione di almeno 137.000 barili/giorno, smorzando il rally. A traino, l’Indice Bloomberg Commodity ha chiuso la miglior settimana da due mesi e mezzo (+2%) a quota 105,1 $, con bilancio annuo a +6%, sostenuto dai metalli preziosi.
Protagonista assoluto l’oro, che vola a 3.805 $/oncia, oltrepassando i 3.800 $ e centrando la sesta settimana positiva di fila (+2%), record dal 1979. Da inizio anno l’avanzata è di +45%, alimentata dagli acquisti delle banche centrali e dalla corsa agli ETF garantiti da lingotti.
Riflessi positivi anche sulle cripto: il Bitcoin rimbalza a 111.900 $, terzo rialzo consecutivo dopo tre settimane di debolezza che avevano bruciato oltre 160 miliardi di $ di capitalizzazione.
Sul mercato obbligazionario Usa, il Treasury decennale segna rendimento al 4,16%, massimo da tre settimane, nonostante la terza settimana negativa di fila (-0,4%). Ma settembre, se chiuderà così, consegnerà il terzo trimestre positivo consecutivo (+0,3%). L’inflazione PCE, su base annua, resta stabile: +2,7% generale, +2,9% core.
In Italia, il BTP decennale riparte dal 3,56%, reduce da cinque settimane negative consecutive. Fitch ha offerto un assist, ma la vera partita si gioca sulla Legge di Bilancio 2026, che il governo si prepara a presentare, delineando un quadro economico-fiscale decisivo per il prossimo triennio.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Per ulteriori informazioni:
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