Previsioni ottimistiche per Bitcoin: dove arriverà BTC?
Iniziano a circolare diverse previsioni ottimistiche riguardo l’andamento del prezzo di Bitcoin.
Occorre però fare un paio di importanti precisazioni, onde evitare eccessi di entusiasmo che potrebbero fuorviare le decisioni operative degli investitori.
La situazione infatti appare rosea perchè in effetti probabilmente lo è, ma non è detto che lo scenario attuale sia destinato a durare a lungo.
Bitcoin: le previsioni ottimistiche
In questo momento sono davvero molti gli analisti che sono ottimisti sull’andamento del prezzo di Bitcoin a medio-breve termine.
Per quanto riguarda i prezzi previsti non c’è accordo, tanto che avrebbe poco senso riportare tutte le previsioni riguardanti il top del ciclo.
Si può citare però in particolare quella dell’analista capo di Standard Chartered, Geoff Kendrick, perché ha fatto il giro del web nel weekend. Secondo Kendrick il prezzo di Bitcoin potrebbe spingersi fino a 135.000$ in questa fase, e potrebbe anche finire per raggiungere i 200.000$ entro la fine dell’anno.
Va però aggiunto che altri analisti indicano altre cifre, spesso più prudenti di quelle di Kendrick che già in passato si è rivelato essere particolarmente ottimista su BTC.
Molti comunque sostengono che il top di questo ciclo non sia ancora stato fatto, nonostante il nuovo massimo storico toccato sabato sopra i 125.000$.
Il dollaro
In questo momento il prezzo di Bitcoin si sta muovendo in modo differente dal solito.
Infatti a partire dal 29 di agosto si era sempre mosso di pari passo con il Dollar Index, ovviamente in direzione inversa. L’andamento del prezzo di BTC tende ad essere inversamente correlato a quello di DXY.
Tuttavia a partire da mercoledì scorso, ovvero il primo di ottobre, questo allineamento sembra essere momentaneamente terminato.
Il Dollar Index è risalito da 97,7 punti a 98,2, e Bitcoin non solo non è sceso di pari passo ma addirittura è salito, in piena controtendenza.
A ciò però va aggiunto che si prevede che entro fine anno il Dollar Index possa scendere, e questo potrebbe dare ulteriore slancio alla bull run di Bitcoin.
Tutto ciò giustifica pienamente le previsioni ottimistiche di diversi analisti.
BTCUSDT chart by TradingViewLe tempistiche
La prima precisazione importante che va fatta è quella che riguarda le tempistiche.
Prendendo ad esempio come riferimento il 2017, la grande bullrun durò dalla prima settimana di ottobre fino a metà dicembre. Poi fu seguita da un primo forte ritracciamento, che portò il prezzo di BTC in pieno bear-market, e poi a fine 2018 da un vero e proprio crollo che lo portò a quasi -85% dai massimi.
Di fatto proprio ad ottobre iniziò a gonfiarsi una mega-bolla speculativa che durò per meno di due mesi e mezzo, e che poi inevitabilmente finì per scoppiare e svanire del tutto nell’arco dei successivi undici mesi.
La situazione attuale per certi versi sembra simile, non fosse altro per il fatto che anche quest’anno è il primo anno di presidenza Trump.
Anche la situazione del Dollar Index all’epoca era per certi versi paragonabile a quella attuale, pertanto non ci sarebbe da stupirsi qualora si seguisse un pattern simile.
Occorre però anche aggiungere che nel corso dei due anni successivi non solo il prezzo di Bitcoin finì per rimbalzare riandando a riprendersi i massimi del 2017, ma anche che già a fine 2020 quei massimi furono nuovamente battuti.
L’eccesso di entusiasmo
La seconda precisazione riguarda le cause che hanno generato lo scollamento dall’andamento del Dollar Index a partire dal primo di ottobre.
Sembra proprio infatti che la causa primaria sia una sorta di eccesso di entusiasmo, dovuto probabilmente anche e soprattutto alle previsioni di cui sopra.
L’idea che il Dollar Index possa scendere in modo significativo entro fine anno potrebbe aver convinto molti speculatori ed entrare su BTC in questo momento proprio con l’obiettivo di sfruttare la possibile bolla.
Si tratta però di posizioni di breve o al massimo medio-breve periodo, finalizzate alla vendita entro la fine del 2025.
Il problema è che l’entusiasmo è un’emozione che può andare e venire anche molto velocemente. In altri termini, non è possibile escludere del tutto che tale eccesso di entusiasmo possa anche svanire di colpo, nei prossimi giorni o nelle prossime settimane, finendo magari per invalidare le previsioni di cui sopra.
A dire il vero in questo preciso momento non sembra esserci alcun segnale che indichi la possibile dissoluzione di questo entusiasmo, ma la situazione da questo punto di vista in teoria potrebbe anche cambiare molto in fretta.
Il 2026
Tutto ciò comunque è compatibile con un 2026 magari caratterizzato da un bear-market.
D’altronde se sul medio-breve periodo l’andamento del prezzo di Bitcoin può anche distaccarsi da quello del Dollar Index, a medio termine però fino ad ora ha sempre poi teso a riallinearsi, ovviamente in modo inversamente correlato.
Le stesse previsioni che indicano un Dollar Index in possibile ulteriore calo entro fine anno, indicano anche un possibile rimbalzo l’anno prossimo, anche perché negli USA si terranno le elezioni di mid-term.
Durante i periodi elettorali ai presidenti statunitensi in carica fa comodo un dollaro forte, per esigenze propagandistiche, e questo rende ancora più probabile un rimbalzo del Dollar Index nel 2026.
Ciò da un lato potrebbe non interessare agli speculatori che stanno entrando per sfruttare solo il trend di medio-breve periodo, ma di sicuro interesserà gli holder di Bitcoin.