Nell'ultimi due mesi stiamo assistendo ad un nuovo scenario economico che non si assisteva da diversi decenni.
Le banche centrali sono scese subito in campo per arginare il crollo dei mercati ed evitare (secondo me già troppo tardi) una futura recessione dell'economia globale: La FED, BCE , Bank of England e Bank of Japan hanno aumentato l'acquisto di titoli per oltre 800 miliardi; iniezioni di liquidità fino a 1.400 miliardi e aiuti alle rispettive banche locali ; Taglio dei tassi di interesse ( vedi ad esempio la FED e la BOE) ; riduzione dei vincoli di vigilanza.
Ma allora perchè i principali listini azionari non riprendono a salire dopo tutte le azioni messe in campo dalle principali banche centrali?
Perchè quello che stiamo vivendo non è una crisi finanziaria,come nel 2008, ma una CRISI SANITARIA. Nel 2008 la crisi è stata generata da uno shock interno a un sistema finanziario mondiale che aveva accumulato rischi eccessivi, al contrario l'economia reale era robusta. Questo di oggi è uno shock diretto sulla produttività e sul consumatore finale destabilizzando l'attività lavorativa e il reddito delle famiglie.
Quello che oggi serve in primis è che l'emergenza sanitaria si calmi e un massiccio impegno di politiche fiscali da parte di tutti gli Stati membri: la banche non bastano ma c'è bisogno di un azione coordinata in termini di politiche economiche interne e fiscali. E questo non lo stiamo vedendo: alcuni paesi hanno addirittura sottovalutato la questione ed altre misure ( vedi quella italiana ) al di sotto delle aspettative degli operatori finanziari. C'è bisogno di un chiaro segnale e di un forte impegno per alleviare la pressione fiscale sulle imprese , sui bilanci e su eventuali fallimenti.
E fin quando non si prenderà una strada decisa da tutti la situazione sarà ancora incerta e potremmo assistere a ulteriori cali dei listini azionari , in primis il nostro indice italiano.
A livello grafico il trend è evidente ribassista e non mostra nessun segnale di inversione. Se la situazione non mostra sviluppi ( fare attenzione perchè la situazione può cambiare rapidamente data estrema volatilità) si potrebbe effettuare un operazione di SHORT SELLING con obiettivi 13230 e 12400. Una buona entrata a mercato può essere sui livelli di 16.000.
Impostare un SELL LIMIT a 16.000. e StoPloss area 16800.
I mercati sono estremamente volatili: abbiamo raggiunto livelli altissimi e quello che consiglio a tutti è di ridurre la size per entrare a mercato. E' l'unica nostra fonte di protezione al rischio in questo momento. , oltre allo StopLoss ed a un buon beneficio di diversificazione
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