Gli indici USA ora sono ad un passo dai nuovi massimi verranno superati oggi?

A Wall Street si dice:

“The only truth, is the current price – L’unica certezza è il prezzo corrente di un titolo.”
Marty Schwartz

Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è salito del +0,82%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono leggermente positivi: Nasdaq +0,07%, per l’S&P 500 +0,07% e per il Dow Jones +0,08% circa.

Perché il mercato ha chiuso positivo nell’ultima sessione a Wall Street?

  • Gli indici azionari statunitensi ieri hanno chiuso con rialzi poco sotto al punto percentuale, spinti dai risultati degli utili trimestrali aziendali del secondo trimestre migliori del previsto.

  • Oltre l’85% delle società S&P 500 che hanno riportato i risultati degli utili del secondo trimestre finora ha superato le aspettative.

  • Il rendimento dei Treasury a 10 anni è aumentato di +6,1 pb all’1,283%.

  • Il denaro si è spostato dalle obbligazioni alle azioni ieri e ha ridotto la domanda di titoli di Stato rifugio sicuro di tempi difficili e questo ha pesato sui prezzi dei T-note.

  • C’è da dire inoltre, che le pressioni sull’offerta hanno pesato sui Treasuries.


Ieri il Tesoro ha messo all’asta 24 miliardi di dollari in obbligazioni T a 20 anni.

  • Ultima componente positiva ieri, un forte aumento del +4% del prezzo del petrolio ha spinto al rialzo le aspettative di inflazione e questo ha avuto come effetto quello di abbassare il Treasury.

  • A spingere ulteriormente i prezzi delle azioni, ieri c’è stata la raccomandazione di JPMorgan ai suoi clienti di acquistare società cicliche per la crescita futura e l’apprezzamento dei prezzi poiché “la riapertura dell’economia non è un evento ma piuttosto un processo, che a nostro avviso non è ancora scontato, e soprattutto non ora visti i recenti movimenti di mercato”.

  • Dopo avere subito un tracollo lunedì le azioni delle compagnie aeree sono salite anche ieri sull’ottimismo sulla futura crescita degli utili.

  • American Airlines ha chiuso in rialzo di oltre il +4% sulla notizia che la compagnia ha dichiarato di aspettarsi di realizzare un profitto nel terzo trimestre per porre fine a 1 anno e mezzo di perdite con la ripresa dei viaggi interni negli Stati Uniti.

  • United Airlines Holdings e Southwest Airlines, che hanno chiuso in rialzo oltre il +3%.
    Delta Air Lines ha chiuso in rialzo dioltre il +2%.

  • Un rally di oltre il +4% nei prezzi del petrolio ha dato impulso al settore energetico.

  • Occidental Petroleum, che ha chiuso in rialzo più del +7%.

  • Diamondback Energy, che ha chiuso in rialzo più del +5%.

  • ConocoPhillips, Marathon Oil, Schlumberger, e Devon Energy, hanno chiuso tutti in rialzo di oltre il +4%.

  • Interpublic Group ha chiuso in rialzo ieri di oltre +11%. La società ha comunicato che ha riportato un EPS rettificato del secondo trimestre di 70 centesimi, ben al di sopra del consenso di 23 centesimi, e ha aumentato le sue previsioni di entrate organiche per l’intero anno dal +9% al +10%.

  • Chipotle Mexican Grill ha chiuso in rialzo di oltre +11%. La società ha comunicato un EPS rettificato del secondo trimestre di 7,46 $, migliore del consenso di 6,53 $.


Cosa invece non ha aiutato il mercato nell’ultima sessione?

  • A limitare i guadagni del Nasdaq 100 ieri è stato Netflix, che ha chiuso in ribasso di oltre -3%. La società ha previsto 3,50 milioni di abbonati nel terzo trimestre, al di sotto del consenso di 5,86 milioni di abbonati.

  • La diffusione della variante delta Covid in tutto il mondo spaventa e nuovi lockdowns sono iniziati in alcune regioni dell’Asia e dell’Australia e questo ha suscitato preoccupazione per un rallentamento della crescita globale. La media di 7 giorni delle nuove infezioni da Covid negli Stati Uniti è salita a un massimo di 4 mesi arrivando a 37.213 casi. Inoltre, sabato il Regno Unito ha riportato oltre 54.000 nuove infezioni da Covid, il numero massimo da gennaio.



La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi:

Questa notte i mercati azionari asiatici hanno seguito Wall Street salendo ancora dopo la seduta di mercoledì per il secondo giorno.

L’ottimismo sulla ripresa economica sembra essere tornato e supera la preoccupazione per l’aumento dei casi di coronavirus e l’inflazione.

Quello che il mercato mostra è una faccia forte, gli investitori sono ottimisti sull’ottimismo su una ripresa globale e sentono poco il disagio della diffusione della variante delta del virus.

Cosa temono invece gli investitori?

Temono che le banche centrali possano sentire la pressione di domare l’aumento dell’inflazione riducendo il credito facile.

Io credo che la variante Delta rimanga un rischio al ribasso sempre presente per i mercati a breve termine, ma finché l’inflazione rimane solo un problema “temporaneo”, anche le voci dei falchi delle banche centrali riescono ad essere poco ascoltate.

Sorprendente e spaventoso in senso positivo il dato che finora emerge dalla reporting season finora.

Più dell’80% delle aziende dell’S&P 500 che hanno riportato risultati hanno battuto le previsioni degli analisti.

Il mercato ne aspetta altre 100 che presenteranno i risultati la prossima settimana.


I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
  • L’S&P 500 è salito di 35,63 punti a 4.358,68 per un +0,82%. Il record storico è stato segnato il 12/07.
  • Il Dow Jones è salito di 286,01 punti a 34798,01 per un +0,83%. Il record storico è stato segnato il 12/07.
  • Il Nasdaq 100 ha guadagnato 114,42 punti, o +0,78%, a 14.842,63. Il record storico è stato segnato il 14/07.


L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha guadagnato il +1,74%, adesso vale 2.232,50.

Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, ha chiuso a 1,285% dall’1,209% del giorno precedente.

Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1680$ dollari l’oncia ha guadagnato 120$ ed adesso si attesta sui $1800 dollari.

Il prezzo del greggio americano è sceso di 31 centesimi chiudendo a 69,99 dollari al barile.

L’indice di volatilità VIX S&P 500 è sceso chiudendo a 17,91 scendendo ulteriormente dal massimo degli ultimi 2 mesi di 25,09. Ora si trova molto distante dal minimo di 14,10 registrato il 29 giugno.

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