Se seguite le mie analisi ed emulate le mie operazioni realizzerete le mie stesse performance.
1.INTESA SANPAOLO (ISP) sopra 2,482 in chiusura.
2.TELECOM ITALIA (TIT) sopra 0,337 in chiusura.
3.MARR (MARR) sopra 20,703 in chiusura.
Attenzione io compro questi titoli in chiusura di sessione solo alla rottura della resistenza indicata.
Seguo questa strategia con rigore assoluto, non compro il titolo se non dimostra la forza necessaria per rompere la resistenza perché potrebbe essere addirittura controproducente.
Conoscere un titolo ed una resistenza sono però solo il 50% del lavoro da fare.
L’altro 50% consiste in come gestire il trading, diversamente da altre strategie che piazzano il target sopra la linea del mercato, la mia strategia prevede di non uscire ma di alzare lo stop (o take profit) ulteriormente avvicinandomi alla linea di mercato sempre più ma sempre attendista rispetto all’uscita. La mia strategia prevede un inseguimento del titolo con una velocità algoritmica di allineamento dello stop/take profit costantemente in aumento per catturare il massimo del rialzo cercando però di non uscire prematuramente da trade fruttuosi.
Una strategia sviluppata in 30 anni di trading che è inclusa nel mio metodo operativo.
Seguendomi qui su trading view vedrai in tempo reale quali titoli scelgo e quelli sui quali entro. Il mio livello di acquisto, la gestione che faccio di ogni titolo ed il mio livello di stop e take profit.
Vedrai come io applico la mia strategia ed il mio metodo statistico.
La notizia di oggi:
I ministri dell'Unione europea si sono incontrati oggi per un colloquio d'emergenza sull'energia in un momento di profonde divergenze tra i membri dell' Unione Europea su come affrontare il problema dell' impennata dei prezzi delle bollette nel corso di quest'anno.
L'ondata di aumenti dei prezzi non è destinata a diminuire prima della prossima primavera, e i ministri hanno discusso una serie di misure a breve termine che sono state proposte dalla Commissione europea per aiutare i consumatori e le imprese a superare lo shock.
La ragione principale dietro la forte impennata è l'aumento della domanda globale di energia, e di gas in particolare. Secondo i funzionari dell'UE, i prezzi del gas in Europa sono aumentati di oltre il 170% dall'inizio dell'anno.
Anche se la maggior parte degli stati membri sono d'accordo sui tagli fiscali, gli aiuti di stato e altre misure proposte dal braccio esecutivo dell'UE per aiutare le famiglie e le imprese che sono utili per portare un sollievo immediato, essi divergono sull'approccio a lungo termine.
Un confine è stato tracciato tra i paesi che chiedono una riforma profonda e strutturale del mercato energetico europeo - tra cui Francia e Spagna - e quelli che credono che la crisi sia solo temporanea e non richieda cambiamenti radicali del mercato.
Nove paesi dell'Unione Europea, compresa la pesante Germania, hanno unito le forze per annunciare che non sosterranno una revisione del mercato dell'elettricità prima della riunione dei ministri.
Lussemburgo, Austria, Germania, Danimarca, Estonia, Finlandia, Irlanda, Lettonia e Paesi Bassi hanno affermato che i mercati trasparenti e competitivi sono quelli che garantiscono prezzi migliori per gli utenti. Hanno chiesto lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabili e "un'ulteriore interconnessione".
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L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo personalmente alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati