Il Simposio Economico di Jackson Hole sembrerebbe aver segnato il punto di svolta della politica monetaria della Federal Reserve. Il suo presidente, Jerome Powell, ha dato chiari segnali che la banca centrale taglierà il tasso di interesse nella prossima riunione di settembre, in occasione del discorso tenuto al Jackson Hole Economic Symposium. Il presidente ha osservato come il mercato del lavoro statunitense si stia raffreddando rapidamente, in seguito al rapporto sui posti di lavoro di luglio e la revisione al ribasso delle buste paga pubblicate dal BLS la settimana scorsa.

Powell ha anche osservato che il FOMC ha finalmente ricevuto le conferme tanto attese, relative al fatto che l'inflazione sta rallentando verso l'obiettivo del 2%, così da dover finalmente adattare la politica monetaria a condizioni meno restrittive. Il discorso è arrivato dopo la pubblicazione dei verbali dell'ultima riunione della Federal Reserve, che suggerivano che la maggior parte dei rappresentanti del Board concorda ormai sul fatto che sarà opportuno abbassare il tasso dei Fed Funds in questo trimestre.

EQUITY

I mercati azionari hanno reagito positivamente all’intervento di JP, come era prevedibile, in un contesto di forte appetito al rischio che ha spinto i titoli al rialzo e insieme a loro, i principali listini globali. Wall Street ha chiuso in verde con i tre indici principali in rialzo di oltre l’1%, mentre i rendimenti dei titoli di Stato Usa hanno continuato a scendere, così come ha continuato a perdere terreno il biglietto verde, schiacciato dalle valute concorrenti.

VALUTE

La sterlina britannica è salita di circa l’1% con dei massimi intorno a 1.3230, il livello più alto dal marzo 2022, sulla scia del Jackson Hole Economic Symposium, dove è intervenuto anche il governatore della Banca d'Inghilterra Andrew Bailey. Il governatore della Banca d'Inghilterra ha affermato che, sebbene l'inflazione stia rallentando, l’Istituto deve comunque essere cauto fino a quando non saranno raggiunti gli obiettivi di prezzo, che sono intorno al 2%.

Solo in quel momento, potrebbero essere in arrivo ulteriori tagli dei tassi di interesse per aiutare i titolari di mutui. Nel frattempo, il presidente della Federal Reserve statunitense Anche l’Euro è salito contro divisa Usa, salendo fino quasi a 1.1200, non lontanissimo dai massimi del Luglio dello sorso anno a 1.1280, che potrebbe rappresentare il prossimo target. Valuta Usa che perde anche contro Jpy con il UsdJpy sceso a 144.35 ancora lontano però dal minimo del 5 Agosto, a 141.70, aiutato però come molti ricorderanno, dall’intervento della Boj.

Oceaniche che analogamente tengono i guadagni e salgono vicino ai livelli chiave di medio termine a 0.6800 per AudUsd, che se rotto, potrebbe spingere i prezzi anche a 0.6880, e a 0.6370 per NzdUsd, obiettivo di medio dopo la rottura di 0.6220. Chf stabile su Euro, con EurChf vicino a 0.9500 mentre il UsdChf scivola a 0.8470. UsdCad che ha violato al ribasso 1.3580 e scende a 1.3500 con possibili target, eventualmente dopo correzioni possibili, anche in area 1.3370. Vedremo se la debolezza del dollaro e l’appetito al rischio persisteranno, sui mercato tutto è sempre possibile, non dimentichiamolo mai.

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TREASURIES

I rendimenti dei titoli del Tesoro USA sono scesi verso il 3,8% venerdì, avvicinandosi al livello più basso in 14 mesi dopo che il presidente della Fed Powell ha dato chiari segnali che la Fed taglierà i tassi di interesse a settembre. Powell ha affermato che "È giunto il momento che la politica si adegui" per affrontare il significativo raffreddamento del mercato del lavoro in seguito agli ultimi dati.

Questo segna l'indicazione più chiara di Powell finora che la Fed potrebbe presto ridurre i tassi di interesse dal loro attuale massimo di 23 anni del 5,25-5,5%. I mercati hanno continuato a prezzare 100 punti base in tagli dei tassi per le tre riunioni rimanenti da qui a fine anno, ma c’è anche qualcuno che ipotizza un taglio di 50 punti base anziché 25, nella prossima riunione di Settembre.

USA, MERCATO IMMOBILIARE

Le vendite di nuove case negli Stati Uniti sono aumentate del 10,6% rispetto al mese precedente, raggiungendo le 739 mila a luglio 2024, ben al di sopra delle aspettative di mercato di un aumento dell'1%. È stato l'aumento più netto delle vendite da agosto 2022 e il numero più alto di case in oltre un anno. Per contro, i permessi di costruzione sono scesi del 3,3% a un tasso annuale di 1,406 milioni a luglio 2024, rivisto comunque al rialzo rispetto alla stima preliminare di 1,396 milioni. Un mercato immobiliare che comunque, nonostante i tassi sui mutui siano ancora molto alti, continua a dare segnali di tenuta.

Buon trading e buona settimana.

Saverio Berlinzani




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