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Peter Schiff: Bitcoin è una truffa

Ieri il noto detrattore di Bitcoin, Peter Schiff, ha affermato esplicitamente di ritenere Bitcoin una truffa. 

Lo ha fatto in risposta ad un tweet di Michael Saylor. 

Peter Schiff
@PeterSchiff

What a total scam. While it's true that the dollar is flawed, Bitcoin is even more flawed. If you're worried about the dollar, you can own gold or silver as alternatives. Bitcoin is a fraud.

Jul 10, 2024

Peter Schiff e la truffa Bitcoin 

Schiff è un forte sostenitore dell’oro, ed un detrattore di Bitcoin. 

Da tempo spara a zero nei confronti di Bitcoin, fin dal 2013.

Peter Schiff
@PeterSchiff

Bitcoin is not Gold: http://t.co/w3ZdRQL1yZ

Nov 14, 2013

Allora un BTC valeva circa 1.100$, quindi da allora il suo valore è aumentato di oltre il 5.000%. 

Nello stesso periodo il prezzo dell’oro è aumentato solamente del 149%, quindi con una performance più di venti volte inferiore. 

Nonostante ciò Schiff continua a preferire ed a sostenere l’oro, tanto che il suo odio nei confronti di Bitcoin potrebbe essere dovuto proprio al fatto che lo considera un concorrente dello stesso oro. 

Schiff è presidente di SchiffGold, una società che funge da dealer per chi vuole acquistare oro. Di fatto pertanto scagliandosi contro Bitcoin sta anche cercando di difendere i propri interessi personali. 

È balzato agli onori delle cronache soprattutto quando, tre anni fa, ha litigato pubblicamente su Twitter con il figlio, che invece è un sostenitore di Bitcoin. 

Il tweet di Michael Saylor

Saylor invece è in assoluto il maggior sostenitore di Bitcoin al mondo. 

Grazie a lui la società che ha fondato e diretto fino a poco tempo fa, MicroStrategy, ha acquistato ben 226.000 BTC, il cui valore di mercato attuale è superiore ai 13 miliardi di dollari. 

MicroStrategy ha acquistato Bitcoin ad un prezzo medio inferiore ai 37.0000$, investendo più di 8,3 miliardi di dollari. Quindi fino ad ora il guadagno non realizzato è del 60%, in poco meno di quattro anni. 

Saylor twitta molto spesso su Bitcoin, e lo fa sempre di fatto promuovendolo, o comunque dipingendone soprattutto i lati positivi. 

Quindi Saylor non è imparziale ed è a favore di Bitcoin, mentre anche Schiff non è imparziale ed è contro Bitcoin. 

Stavolta Saylor ha twittato un video in cui si parla di crollo del potere di acquisto del dollaro sul lungo periodo, e di stampa di denaro, oltre che delle difficoltà dell’attuale sistema finanziario. Ha commentato scrivendo “Dio benedica Bitcoin”. 

La risposta di Peter Schiff: Bitcoin è una truffa

A Peter Schiff quel video proprio non è piaciuto, ed ha commentato scrivendo: 

“Che truffa totale. Se è vero che il dollaro è difettoso, Bitcoin lo è ancora di più. Se sei preoccupato per il dollaro, puoi possedere oro o argento come alternative. Bitcoin è una frode.”

Quindi di fatto ha semplicemente promosso oro (e argento) in commento ad un tweet che promuoveva Bitcoin. 

Ma la cosa più curiosa è il commento di Pledditor alla sua risposta. 

Pledditor infatti sostiene che la società dello stesso Peter Schiff, SchiffGold, accetti Bitcoin come mezzo di pagamento. 

Ha anche condiviso uno screenshot del sito web ufficiale di SchiffGold in cui si vede la spiegazione di come fare a pagare in Bitcoin. 

In effetti sul sito web ufficiale di SchiffGold c’è una pagina intitolata “Buying Gold & Silver with cryptocurrency” in cui viene spiegato come effettuare pagamenti in criptovalute per acquistare oro ed argento da loro. 

A questo punto la domanda che ci si fa è: perchè la società di Peter Schiff, e che porta il suo nome, accetterebbe pagamenti in Bitcoin se lo ritenesse davvero una truffa? 

Va però sottolineato che i pagamenti in questo caso avvengono tramite BitPay che converte in dollari i BTC non appena viene effettuato il pagamento in Bitcoin, così che la società possa incassare dollari al posto che BTC. 

Bitcoin vs. Oro

Il terreno di scontro tra oro e Bitcoin è la conservazione di valore sul lungo periodo. 

Non si tratta quindi di un confronto nell’ordine dei giorni, delle settimane o dei mesi, ma nell’ordine degli anni, o addirittura dei decenni. 

Rispetto ad esempio a dieci anni fa non solo Bitcoin ha conservato il proprio valore di mercato, ma lo ha anche aumentato di molto. 

Prendendo come riferimento novembre 2013, quando un Bitcoin valeva circa 1.100$ mentre un’oncia d’oro valeva circa 950$, al netto dell’inflazione l’incremento di valore dell’oro è stato inferiore al 100%. In altre parole è meno che raddoppiato. 

Invece nel medesimo periodo il prezzo di BTC, al netto dell’inflazione, è aumentato di un po’ meno di quaranta volte. 

Dato che Bitcoin è nato nel 2009, e anche dal 2009 al 2013 fece segnare un incredibile aumento di valore in percentuale, possiamo dire che fino ad ora Bitcoin sta battendo a mani basse l’oro per quanto riguarda la conservazione di valore sul lungo periodo. 

Il rovescio della medaglia è che mentre l’oro è un asset risk-off, ed un cosiddetto bene di rifugio, il valore di Bitcoin invece è ancora così tanto volatile da essere ritenuto un asset risk-on e non certo un bene rifugio. Alla luce dei fatti però sul lungo periodo è da ritenere, per ora, una riserva di valore, anche se ciò sembra valere solo sul lungo periodo.