Zest - GenomeUp raccoglie 4,5 milioni per la genomica del futuro
GenomeUp ha concluso con successo un round di investimento di 4,5 milioni di euro. La startup italiana, accelerata da Zest e specializzata nei servizi di elaborazione e gestione sicura dei dati sanitari per la diagnosi delle malattie genetiche, punta così a crescere sia sul mercato italiano, sia a livello internazionale.
Inoltre, tra gli obiettivi c'è quello di potenziare la piattaforma JuliaOmix, volta a supportare soprattutto la diagnosi oncologica precoce, aiutando i medici in tutte le principali fasi (dall’anamnesi del paziente fino alla refertazione).
L’operazione d'investimento è stata guidata da The Techshop SGR, attraverso il fondo Techshop Primo, nonché sottoscritta da CDP Venture Capital con il suo Fondo Evoluzione e da Opes Italia, Sicaf specializzata in investimenti impact, ossia con ricadute positive a livello sociale.
La strategia della startup mira anche a rafforzare le collaborazioni con centri d'eccellenza scientifica, tra cui l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, l'Ospedale Pediatrico Buzzi di Milano e l'Ospedale di Venere a Bari, dove è stato recentemente assegnato uno screening genomico. Si tratta di passi fondamentali per creare un’infrastruttura digitale integrata, connettendo cliniche, laboratori e ospedali in un’unica rete nazionale, così da rendere la diagnostica avanzata più accessibile ed efficiente.
Tale approccio è stato consolidato con le "recenti aggiudicazioni delle regioni Toscana e Veneto, primi tasselli di una rete innovativa destinata a evolversi in un modello nazionale a servizio dei pazienti e della medicina di precisione", si legge nella nota stampa.
Ad oggi, la tecnologia di Genomeup ha consentito di tracciare, refertare e conservare nei propri sistemi più di 2 petabyte di dati, su circa 45 mila pazienti, gestendo oltre 18 mila sequenziamenti in decine di ospedali, centri genetici e laboratori di ricerca, sia in ambito pubblico che privato.
La crescente domanda di soluzioni avanzate tali attività è oggi trainata dalla riduzione dei costi di accesso alla tecnologia di sequenziamento, dalla corsa alla profilazione genetica di un numero sempre più ampio di malattie e dall’associazione di terapie che puntano alla personalizzazione. E la startup italiana punta a cavalcare questo trend combinando una rete di vendita diretta e indiretta, con partnership distributive con player quali Dedalus, Revvity e Roche. Con un modello di business basato su una combinazione di SaaS e pay-per-use.
"Siamo pronti a portare la nostra soluzione a livello internazionale, offrendo l'unica piattaforma end-to-end in grado di supportare i medici nella diagnosi delle malattie genetiche - ha detto Simone Gardini, Ceo di GenomeUp - È fondamentale ricordare che dietro ogni byte c’è una persona, un paziente con un patrimonio genetico unico e inestimabile, che abbiamo il dovere di proteggere da potenziali attacchi".
Websim Corporate Research
Websim Corporate Research ha una view positiva sul titolo Zest: Buy con target price di 0,32 euro.
Chi è e cosa fa Zest Group in breve
Zest è l'acceleratore italiano per startup tech nato dalla fusione di LVenture e Digital Magics. La società possiede una linea di ricavi derivante dai servizi e dai programmi di sviluppo per le startup. Ma il vero fulcro è la generazione di valore tramite la rivalutazione delle società in portafoglio, costruito secondo una strategia diversificata; Zest, in particolare, si focalizza sui principali trend tecnologici, dall’Intelligenza Artificiale al Cleantech, fino alle innovazioni digitali applicate alla finanza o al comparto assicurativo, solo per fare alcuni esempi.