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Mare - Il Ceo Zinno intervistato sull'OPAS annunciata ieri

Bacaan 2 minit

"La strategia di Mare Group, con Zinno alla guida, è molto chiara. Il gruppo punta a creare un ecosistema industriale italiano, forte e integrato, capace di competere in Europa e proteggere la sovranità tecnologica nazionale". Lo ha scritto Websim Corporate Research a commento dell'intervista di Milano Finanza ad Antonio Maria Zinno, Ceo del gruppo di ingegneria digitale, con focus sulle attività di fusione e acquisizione.

La novità più calda è l'OPAS lanciata ieri sul 29,99% di Eles, con l'obiettivo di stabilire una partnership strategica nel settore dei semiconduttori e del testing elettronico. Dalle parole di Zinno, secondo gli analisti, emergono alcuni passaggi chiave. Il manager ha parlato "di un’operazione 'sistemica', non solo finanziaria, per riportare in Italia competenze, valore e autonomia tecnologica". Consentendo così di rafforzare la filiera nazionale in un contesto di tensioni geopolitiche e reshoring industriale.

Il numero uno di Mare ha poi cercato di rassicurare la controparte, che considera l'OPAS ostile e priva di razionale industriale. Zinno ha rimarcato che non è un’offerta totalitaria: si punta a dialogare con gli azionisti di Eles, cercando un’integrazione collaborativa, non colonizzatrice, per un progetto a suo giudizio di valore industriale; nel comunicato di ieri, si parlava soprattutto di un impatto positivo grazie alle sinergie in ambito AI.

Le acquisizioni, per il gruppo di ingegneria digitale, hanno sempre seguito un'architettura strategica. Nel giro di qualche anno, ne ha già completate 16, tutte integrate - secondo Zinno - in un disegno industriale coerente, al fine di costruire un ecosistema di competenze, non per fare shopping opportunistico. Giusto per ricordare alcuni esempi: Powerflex (meccatronica e testing), La SIA (ingegneria digitale), Idea (consulenza strategica), DBA Group (ingegneria e ICT), Rack Peruzzi (difesa e aerospace), TradeLab (data-driven marketing).

Il manager ha anche evidenziato l’importanza di difendere il know-how italiano da acquisizioni straniere. Il nostro Paese deve raddoppiare la produzione di semiconduttori, ma servono aziende integrate che uniscano, progettazione, testing e validazione.

Websim Corporate Research

 La proposta su Eles si basa su una "partnership strategica", secondo Websim Corporate Research. "Riteniamo che questa strategia, che il management sta implementando ad un ritmo notevole" condurrà "nel medio periodo ad una notevole creazione di valore a vantaggio degli azionisti Mare Group".

Inoltre, per gli analisti, il rischio di esecuzione è "limitato, grazie alla notevole capacità di integrazione dimostrata dal management a seguito delle 16 acquisizioni completate negli ultimi anni". Un ulteriore aspetto "fondamentale" è che tutte le operazioni di M&A di Mare "sono state effettuate a multipli contenuti ed in particolare quest’ultima su Eles, nonostante sia stato offerto un premio del 40% rispetto alla quotazione di mercato, avviene ad un EV/EBITDA 2025E intorno a 5,5x, che si confronta con un multiplo di settore a livello europeo intorno a 10x". 

 Confermata la visione positiva sul titolo: giudizio BUY e target price a 8,3 euro.