Indeks Milano Italia Borsa
Panjang
Telah dikemas kini

DOW JONES +11,37% NESSUN VIVENTE LO AVEVA MAI VISTO

A bear market rebound
Non si era mai visto negli ultimi 80 anni un rialzo del Dow Jones di tale entita’: + 11.37%.
Esso e’ figlio della volatilita’ che caratterizza le sessioni di borsa in questi giorni, volatilita’ che e’ pari, in media, a 10 volte la vola registrata nel 2019.
Tale volatilita’, a sua volta, dipende da diversi fattori:
- Il posizionamento degli operatori
- La gross exposure e la possibilita’ di utilizzare margini
- La totale assenza di dati certi su cui costruire modelli e previsioni.
Quest’ultimo aspetto riteniamo stia assumendo un ruolo fondamentale nello spiegare questi swing. Il mercato, di fatto, e’ in balia delle notizie e quindi delle emozioni. E cosi’, se in un giorno prevalgono le notizie negative, lo scenario prevalente diventa quello del crash finanziario e tutti corrono alle vendite. Al contrario, in un giorno in cui prevalgono le notizie positive, si torna ad acquistare, presi dall’ansia di perdere un treno che non si presentera’ piu’ in stazione.

E mentre noi operatori in prima linea abbiamo l’adrenalina simile a quella di Bolt ai blocchi di partenza, gli strategyst di molte banche d’affari decidono di mettere giu’ la penna e chiudere i loro laptop: si rifiutano per la prima volta da anni di fare previsioni. La velocita’ con cui si sono verificati gli avvenimenti e l’assenza di dati certi (o quanto meno affidabili) su cui modellare un modello econometrico rendono impossibile il loro compito. Nessuno riesce a fare una stima di quello che sara’ l’impatto economico nei prossimi trimestri di questo fenomeno nuovo per tutti. Si naviga a vista e questo si vede dalla performance dei listini.

Detto diversamente, mai come ora il mercato si muove in funzione del focus.
E cosi, in questi giorni, il focus si e’ spostato sul bicchiere mezzo pieno. Noi stessi ieri mattina lo abbiamo sottolineato, cercando di evidenziare gli aspetti positivi recentemente emersi.
In effetti, il bicchiere di sta progressivamente riempendo.
La FED ha messo sul piatto un piano di stimoli illimitato, garantendo sufficienti livelli di liquidita’ al sistema. Il governo americano ha approvato il piano fiscale da 2 trillioni di USD che avra’ lo scopo di aiutare aziende e famiglie a superare questo momento di stallo forzato dell’economia. In Europa sono notevoli gli sforzi adottati dai governi per fronteggiare la crisi, sforzi che hanno consentito di rompere barriere fino a poco fa inamovibili. Molti paesi stanno adottando misure restrittive dirette a contenere la diffusione del contagio. Le statistiche dei contagi e delle morti in Italia stanno mostrando dei miglioramenti.

Il bicchiere e’ quindi sicuramente piu’ pieno di quanto non lo fosse alcuni giorni fa. Manca un elemento fondamentale per riempirlo: i dati sul picco in USA e in Europa. Sara’ questo il catalyst che dettera’ la fine di questa crisi e permettera’ agli operatori di proiettarsi sui prossimi trimestri ignorando la crisi contingente.
Nel frattempo, pero’, sappiamo che usciranno una serie di dati negativi. Il mercato se li aspetta.
Saranno questi che nei prossimi giorni detteranno le sorti degli indici e delle divise dei paesi sviluppati e di quelli emergenti.
Un rallentamento meno brusco delle attese potrebbe portare gli operatori agli acquisti. Al contrario, dati che segnano crolli degli indicatori di sentiment e dei dati sull’attivita’ economica (produzione industriale e vendite al dettaglio) potrebbero portare il mercato a rifocalizzarsi sugli aspetti negativi di questa crisi.

In sintesi, non e’ finita qua.
Dovremo aspettarci altre giornate di sell off e altri momenti di elevata incertezza perche’ sono ancora troppo pochi gli elementi per prendere delle razionali decisioni di investimento. L’area dell’America del Nord, stando a quanto afferma il WHO sara’ il prossimo epicentro della pandemia e se Trump non adottera’ misure ancora piu’ restrittive, difficilmente la situazione volgera’ per il meglio. Questo aspetto non si puo’ ignorare e potrebbe diventare la causa del prossimo sell off.
Nota
L’analisi di preapertura ed i commenti che invio durante la giornata non costituiscono indicazioni di operatività . Si tratta di rumors provenienti dai miei contatti nelle trading room italiane e internazionali. E’ il pensiero degli operatori professionali, che a volte può essere completamente diverso dall’operatività indicata che è frutto dell’analisi tecnica del mio metodo per quello specifico giorno. I commenti vanno invece intesi e interpretati come “sentiment” dell’operatore professionista in una ottica temporale più ampia.

Penafian