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Ftsemib future: livelli chiave per la giornata di oggi

Si sfaldano i trend rialzisti di lungo periodo su tutti i mercati azionari a cominciare dall'Europa passando poi per Asia e America, quale che sia la motivazione presa a pretesto quello che conta adesso è calcolare con precisione l’ampiezza e la durata possibile di questo sell off generale.

Per quanto riguarda il Ftsemib future il suo andamento come apparentemente potrebbe sembrare, non riguarda soprattutto le tematiche di economia interna, in quanto oltre al settore bancario ormai da mesi, altri settori migliori in termini di ricavi scontano il ribasso.

Partito da metà maggio scorso l'onda ribassista in pochi mesi ha allungato i propri ”tentacoli” fino ai supporti di lungo periodo, dopo una crescita dei listini azionari durata almeno 5 anni.

Per quanto riguarda l'analisi delle dinamiche attuali va sottolineato come le proporzioni assunte dalla tendenza discendente sono eccessive, in quanto non rispondenti ai fondamentali dell'economia, con i bilanci di molte aziende quotate che sfoggiano utili record e liquidità in eccesso.

Va comunque evidenziato come i prezzi raggiungono con la chiusura di oggi esattamente i valori del 6 febbraio 2017, periodo durante il quale è partito lo strabiliante trend rialzista del Ftsemib culminato con il top di 24.440 punti.

Sia i pattern candlestick che gli oscillatori più dinamici proiettano adesso le quotazioni verso minimi sotto quota 18.400 punti e 18.150 in seguito, con lo scambio di ruoli per quanto riguarda la resistenza di 18.640, prima forte limite a difesa del trend rialzista e adesso “polverizzato”.

Strategia intraday

Per le posizioni long: collocare un ordine condizionato a ridosso di 18.220, aspettando la stabilizzazione dei prezzi in caso di gap down, rischiando come stop loss massimo 120 tick e target oltre 18.580 punti.

Sfruttare la stessa logica per identificare livelli ad alto potenziale come lungo la fascia di prezzo compresa tra 18.390 e 18.650 aspettando la stabilizzazione dei livelli e successivo sfruttamento in chiave rialzista.

Per le posizioni short: collocare ordini pendenti sempre aspettando una stabilizzazione dei prezzi in fase d’apertura, come ad esempio a quota 18.630 o più in basso a 18.540, con stop loss di massimo 120 punti e target 18.470 punti, tenendo anche conto della volatilità che adesso aumenta i rischi operativi.
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