I mercati subiscono un tracollo, divisi tra un presente buio e... l'attesa di grandi aspettative
L'indice S&P 500 aveva chiuso il 2020 sul suo massimo storico, ma ieri la seduta si è chiusa con -1,48% dopo essere stato in calo fino a -2,5%.
Iniziamo l'anno con una grande perdita che rappresenta il più grande calo dell'indice più importante dalla fine di ottobre.
Facciamo un riepilogo di cosa è successo ieri e capiremo quali sono stati i principali market movers:
· Premesso che ieri degli 11 settori principali del'S&P 500, 10 su 11 hanno chiuso in negativo,
· quelli che sono andati molto male sono stati:
· Immobiliare, Utilities e Industriale
· quelli che sono andati solo male sono stati:
· Beni di prima necessità, Materials e Farma/Sanitario.
L’Energetico è l’unico ad essere finito leggermente positivo
I temi che hanno dominato il mercato ieri sono stati:
1. Il Regno Unito che particolarmente colpito da una nuova variante del coronavirus ha deciso di affrontare un nuovo look down totale.
2. Ma d'altronde proprio nel Regno Unito è iniziata ufficialmente la vaccinazione anti COVID 19 con il nuovo vaccino AstraZeneca.
3. Negli Stati Uniti la FDA ha già approvato due vaccini.
4. La Cina ha appena dato il via libera al suo primo vaccino.
5. Anche l’India ha il suo vaccino sviluppato localmente.
6. Numerosi altri vaccini sono in fase di test
Le giornate di mercato si alternano tra momenti di euforia sulla speranza che i vaccini permettano alla vita quotidiana in tutto il mondo di tornare progressivamente alla normalità, e l'aumento di casi di coronavirus con la preoccupazione che l'introduzione dei vaccini non avvenga abbastanza velocemente perché tutto questo accada.
D’altro canto, anche se i tassi di infezione e ricoveri ospedalieri sono a livelli di assoluto allarme, i mercati sono coscienti che i tassi di interesse, mai stati così bassi, forniti dalla Federal Reserve e il sostegno finanziario dato a tutte le economie possano contribuire a tenere sotto controllo l'economia fino a che le vaccinazioni non saranno diventate più diffuse.
Il mercato è salito moltissimo, e le voci che vedono i prezzi delle azioni essere saliti troppo in alto potrebbero convincere verso rapidi sell off, soprattutto se non si concretizzerà l'atteso rimbalzo degli utili aziendali.
Rimbalzo che i mercati si aspettano che si verifichi nel corso dell'anno.
Al ribasso di ieri ha anche contribuito l'attesa elezione dei due seggi vacanti al Senato prevista per oggi in Georgia.
Prevale la tesi che se i democratici vinceranno, dando quindi la maggioranza anche al Senato al nuovo presidente Joe Biden, questo potrebbe portare ad aumenti nelle aliquote fiscali sulle società, ed altri cambiamenti proposti da Washington che ostacolerebbero i profitti aziendali.
Ma anche questa tesi è dibattuta, perché un mandato che veda il presidente democratico Biden sostenuto anche dalle camere, potrebbe essere il viatico per rialzi dei mercati.
Questo se i democratici mettessero in atto alcune delle loro proposte tese a dare maggiore stimolo all'economia
Le borse asiatiche hanno chiuso miste:
Tokyo -0,4% e Sydney -0,1% in perdita Hong Kong +0,4%, Seoul +1,% e Shanghai +0,5% in guadagno.
Il primo ministro giapponese ha dichiarato che il governo sta valutando la possibilità di dichiarare lo stato di emergenza per contribuire a contenere la diffusione delle infezioni.
La mossa è prevista per questa settimana. Il governatore di Tokyo ha chiesto al governo nazionale nel fine settimana di dichiarare lo stato di emergenza dopo che la capitale ha visto un record giornaliero di 1.337 casi a Capodanno.
Quale è la mia opinione sugli ultimi accadimenti:
“Nei mercati occorre sempre saper guardare oltre ciò che accade davanti alla strada di casa, in questo momento hanno preso il sopravvento le componenti psicologiche negative, ma ci sono i presupposti per poter guardare oltre con ottimismo ma solo chi manterrà i nervi saldi potrà trarre beneficio dalla sua lungimiranza”
Movimenti tecnici dell’ultima sessione di contrattazioni
L'S&P 500 ha perso -1,48% chiudendo a 3.700,66.
Il Nasdaq Comp ha perso -1,47% chiudendo a 12.698.
Il Dow Jones Industrial ha perso -1,25% chiudendo a 30.223.
Apple è scesa del 2,5%, Microsoft è scesa del 2,1% e Amazon ha perso il 2,2%. Queste tre sono state le maggiori trascinatrici dell'indice.
Anche le compagnie aeree, di crociere, le catene alberghiere e le azioni di altre compagnie colpite dalla pandemia hanno subito gravi ribassi. Alaska Air Group è scesa del 5,3%, mentre Norwegian Cruise Line è scesa del 6,7%.
Tesla è cresciuta del 3,4% dopo aver dichiarato di aver consegnato 499.500 veicoli nel 2020. Si tratta di un rialzo del 36% rispetto al 2019, anche se non ha raggiunto l'obiettivo di 500.000 unità fissato dal CEO Elon Musk.